Alla fine degli anni Cinquanta alcuni artigiani cominciarono a costruire telai cercando di imitare i kart che arrivavano dagli Stati Uniti. E’ quello che fece in un primo tempo anche Umberto Sala (il cui soprannome era appunto Birel).

Nell’arco di pochi anni i kart di Sala si distinguono per tecnica e personalità tanto che, e nel 1959  viene fondata la Birel. Da allora ad oggi la marca si è aggiudicata 26 titoli mondiali oltre a un’infinità di titoli europei e numerosi campionati nazionali.

Con telai costruiti a Lissone, sede della Birel, hanno corso e vinto piloti destinati più tardi a una brillante carriera nell’automobilismo agonistico, come Riccardo Patrese, Keke Rosberg, Stefano Modena, Emanuele Pirro, fino ai più recenti protagonisti della Formula Uno Mika Hakkinen e Juan Pablo Montoya e Robert Kubica, George Russell, Jenson Button.


Anni '50/'60

Il karting si diffuse in tutta Europa alla fine degli anni Cinquanta. Gli artigiani che iniziarono a costruire i primi telai in Italia li chiamavano "cancelli", per via del loro peso e delle loro dimensioni. Umberto Sala in quei giorni gestiva un negozio di auto e moto a Lissone, vicino a Milano.
Ha aperto una piccola officina di meccanica leggera e ha iniziato a realizzare i suoi primi kart per divertimento. Sala aveva gareggiato in gare motociclistiche e automobilistiche (tra cui due edizioni della Mille Miglia) e il karting era un modo per sfogare la sua passione per i motori e le competizioni. Il telaio di Sala era chiamato "Birel" che era il soprannome della famiglia (a Lissone i membri della famiglia Sala sono conosciuti come i "Birel", con l'accento sulla lettera "e").
Il primo pilota Birel Kart è stato Guido Sala, fratello di Umberto, che in passato aveva gareggiato in gare motociclistiche di altissimo livello.
Uno dei piloti che ha contribuito ad affermare Birel sulle piste di tutto il mondo è Oscar Sala, figlio di Umberto, che diventerà il futuro numero uno dell’azienda per poi cedere le redini al figlio Ronni Sala Presidente attuale di Birel ART.


Anni '70/'80

All'inizio degli anni settanta Birel presentò un telaio destinato a lasciare un'impronta molto profonda nella storia del karting: la Targa.
Nel 1974 Birel e IAME, la casa costruttrice dei motori Komet e Parilla, formarono un team ufficiale con i futuri piloti di Formula 1 Riccardo Patrese ed Eddy Cheever. importer Pekka Pirkola, during the mid-eighties. Birel conquered four Junior World Championship titles from 1982 to 1986.
Gli anni Ottanta sono stati teatro di tanti successi, sia come squadra corse che come costruttore. Mika Hakkinen, futura stella della Formula 1, ha corso per il team gestito dall'importatore finlandese Pekka Pirkola, a metà degli anni Ottanta. Birel ha conquistato quattro titoli mondiali junior dal 1982 al 1986.
 


Anni '90/ 2000

Birel ha vinto sei titoli mondiali di Formula C negli anni dal 1990 al 2000 e ha guidato la classifica delle squadre più vincenti nella 125 di sempre.
Alla fine degli anni novanta Birel si dedica al karting amatoriale, "inventa" le gare di durata, una nuova prospettiva nelle gare di kart, e crea un nuovo telaio, l’N035, appositamente studiato per queste competizioni.
L'impegno Birel nel settore del karting amatoriale si è concentrato nel 2000 su una novità estremamente interessante, l'EasyKart, pensato per disegnare una sempre più ampia novità di approccio al karting amatoriale.


Anni 2000-2010

La stella di Robert Kubica ha brillato per Birel nel 2000 quando ha conquistato il 4° posto nel Campionato del Mondo, l'ultimo assegnato in una singola prova.
Easykart si è rapidamente consolidata in Italia con le sue tre categorie oltre a svilupparsi rapidamente in America e in molti paesi europei.
Dal punto di vista produttivo, nel 2005 viene raggiunto l'obiettivo di portare la produzione di kart da noleggio (con il popolare modello N 35-X) e dei modelli Easykart ad oltre il 20% della produzione totale: la linea Easykart rappresenta quindi il 15% di tutti i kart kart prodotti e noleggiati circa il 13%. La quota di mercato di Birel cresce anche nei giovani dove domina la tecnologia del modello C-28, un kart che si mette subito in competizione con un design accattivante.

Nel 2008 i principali costruttori decidono di partecipare alla WSK Series. Questa scelta si concretizza rapidamente nella promozione del karting internazionale, grazie ad un campionato articolato su più date nei principali mercati con ottimi standard organizzativi e mediatici.
E nel 2008 Birel domina nella classe regina.

Nel 2009 attraverso la partnership tra Birel e il pilota di Formula 1 Robert Kubica, è stato lanciato il nuovo marchio RK Robert Kubica Kart, (www.kubicaracingkart.com)  mentre per sostenere al meglio il settore giovanile è stato formato un Junior Team all'interno di Birel Motorsport.

Il 2010 è l'anno di presentazione e varo del nuovo Kart Grand Prix Trophy, Trofeo monomarca di motori promosso da BMB, società di Birel. La serie riscuote subito grande successo in Italia e quasi contemporaneamente in Inghilterra.


Anni 2010-2020

Nel 2011, Nicolas Todt lancia un nuovo progetto di kart con il noto nome ART Grand Prix. ART Grand Prix, infatti, conquista podi in tutto il mondo dal 2005 con la sua GP2, poi la GP3 e infine con i suoi team GT.
L'obiettivo di ART Grand Prix è fornire a piloti e clienti prodotti e assistenza di altissima qualità, sia in pista che sul mercato commerciale.
ART Grand Prix ha applicato al suo karting Factory Team lo stesso approccio organizzativo già implementato nelle campagne di successo di ART Grand Prix nelle monoposto (GP2 Series, GP3 Series), fornendo una gamma completa di servizi ai nostri piloti oltre al servizio in pista attività.

Durante la stagione 2014, ART Grand Prix e Birel Group hanno unito le forze per creare Birel ART, una nuova avventura volta a diventare uno dei principali protagonisti della scena Karting internazionale.
La nuova avventura Birel ART, annunciata a settembre, ha unito la grande tradizione Birel, fatta di innumerevoli titoli mondiali ed europei, la sua capacità produttiva ed esperienza organizzativa tecnologicamente avanzate, e il DNA racing di grande successo di ART Grand Prix, l'unico racing team presente a tutti i livelli della scala del motorsport che porta alla Formula 1 - dal Karting alla Formula Renault 2.0, GP3 e GP2 Series - che ha visto artisti del calibro di Lewis Hamilton, Nico Rosberg e Sebastian Vettel, oltre a talenti del karting come Ben Hanley e Charles Leclerc.
La nuova squadra non ha aspettato molto per conquistare la sua prima vittoria in quanto è arrivata già a novembre con un'impressionante vittoria di Paolo De Conto allo SKUSA SUPERNATIONALS XVIII di Las Vegas.

Nel 2015 Birel ART lancia una nuova linea speciale in collaborazione con uno dei più importanti piloti di F1 della stagione 2014: Daniel Ricciardo. "Ricciardo Kart" è una linea di go-kart che copre l'intera gamma di categorie, dai Mini-kart, al Rotax e alle classi CIK-FIA (KFJ, KF, KZ). "Ricciardo Kart" è stato completato con una squadra ufficiale di corse nelle principali competizioni in tutta Europa: Ricciardo Kart Racing. (www.ricciardokart.com)

Nel 2019 Birel ART lancia una nuova linea speciale in collaborazione con uno dei piloti di F1 più impressionanti: Charles Leclerc
Charles Leclerc Kart è una gamma completa per le categorie Baby, Mini, OK/Junior, KZ, Rotax e noleggio. (www.clkarting.com)
Charles Leclerc: “Devi sempre ricordare da dove vieni”, ha detto il pilota monegasco. “So cosa devo al kart: tutto! È lì che è nata la mia passione per gli sport motoristici, è lì che ho imparato le basi che mi hanno permesso di raggiungere la vetta della piramide ed è stato anche lì che ho incontrato alcune delle persone importanti che mi hanno supportato in seguito. Ero determinato a fare qualcosa per il kart da molto tempo, e penso che ora sia il momento giusto", ha continuato Charles. “Le doti di Birel ART sono state recentemente confermate da una magnifica doppietta al Campionato del Mondo KZ. Volevo che il telaio che portava il mio nome fosse in grado di funzionare molto bene in una vasta gamma di condizioni. Solo una grande fabbrica come Birel ART può garantire una così alta qualità di produzione su larga scala”.

Il 2019 vede anche il titolo mondiale della classe regina KZ tornare nella casa di Lissone con un podio che si tinge di rosso con il campione mondiale Marijn Kremers e il vice Campione mondiale Riccardo Longhi.

Il 2020 è stato un anno caratterizzato dalla ormai tristemente nota pandemia globale da COVID 19 e dopo lo stop iniziale che ha visto fermarsi tutto il mondo per numerosi mesi il settore del karting è ripartito con un calendario fittissimo a partire dal mese di maggio.
Birel ART ha collezionato una serie di successi incredibili con prestazioni altissime della sua Squadra Corse e di conseguenza anche il mercato dei kart ha avuto una curva davvero positiva.

Il 2021 sta ricalcando le ottime premesse del 2020 e tra vittorie importanti, titoli prestigiosi conquistati e un mercato molto dinamico lascia presupporre che l’annata si chiuderà in modo molto positivo e propositiva per i progetti futuri.

 

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